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Musica

Kurt Cobain e William Burroughs – Il carteggio inedito e l’incontro

Due movimenti artistici divisi da decenni si incontrano, espressione della trasgressione e di dolorosa sensibilità. I loro passi insieme.


A vent’anni dalla morte di Kurt Cobain, il sito satisfaction.de, propone un inedito integrale in Italia, del leader dei Nirvana: la lettera inviata a William S. Burroughs. Finora è apparsa soltanto negli Stati Uniti, nel sito Realitystudio, un progetto critico di archivio e ricerca dedicato alle opere e alla memoria di Burroughs.

Le due correnti artistiche

La Beat Generation, uno degli esempi della cosiddetta “gioventù bruciata”, che sfociò nei movimenti di protesta del 1968, trovò la sua espressione in molti campi artistici a partire dal 1950. Ebbe come elementi centrali il rifiuto di norme imposte, innovazioni nello stile, la sperimentazione delle droghe, sessualità alternativa, l’interesse per la religione orientale, rifiuto del materialismo e rappresentazioni esplicite e crude della condizione umana.

William S. Burroughs e Jack Kerouac nel 1953

Il Grunge nasce nei primi anno ’80, manca di un’unità stilistica, anche se si possono identificare sonorità vicine al rock tradizionale, all’hard rock e al punk. In Seattle sound crea una spaccatura con il rock degli anni ottanta, basta suono da stadio, niente sintetizzatori e tastiere, o qualunque effetto “alla moda” sulle chitarre, ma ritorno a strumentazioni semplici e d’impatto (basso-chitarra-batteria) e riscoperta delle sonorità anni ‘60 e ’70. Elemento catalizzante è la finalità di denuncia, la protesta contro l’establishment politico e culturale, argomenti come la frustrazione di vivere, la tristezza, povertà e disoccupazione, rabbia verso una vita vissuta passivamente.

I Nirvana nel celebre concerto “MTV Unplugged”

Ambedue le correnti culturali erano insomma di “ribellione”, e videro le droghe accompagnare la vita degli artisti. Anche se il ricorso a sostanze psicotrope non venne sempre ostentato (come invece accade oggi), faceva senz’altro parte dell’esperienza di vita dei protagonisti, che tuttavia furono espliciti nello spiegarne gli effetti negativi.

Passione a distanza

Era nota la passione del leader dei Nirvana, Rock Band di Seattle esponente dello stile “Grunge”, per lo scrittore statunitense protagonista della “Beat Generation”.

William Burroughs, Pasto Nudo al Beat Hotel – FOTO di Loomis Dean

Quella che per qualcuno era vera e propria ossessione, venne sublimata nell’autunno del 1992, con una collaborazione a distanza. Senza ancora essersi mai incontrati, i due realizzarono il singolo “The Priest They Called Him“, brano registrato in luoghi e momenti differenti, dove la chitarra di Cobain accompagnava la lettura di Burroughs.

L’esperienza fu il coronamento di un sogno per Kurt, il quale tentò di coinvolgerlo ancora nell’album In Utero, terzo e ultimo del gruppo, sull’onda del successo planetario di Nevermind. Nell’estate del 1993 dunque, scrisse al suo mito letterario chiedendogli di apparire nel videoclip del singolo “Heart-Shaped Box” (avrebbe dovuto essere il vecchio inchiodato alla croce).

In una prosa sorprendentemente sobria ed essenziale, Cobain esprime a Burroughs tutta la sua ammirazione, cercando di comunicargli il valore profondo che avrebbe avuto per lui l’opportunità di una loro reale collaborazione e confidandogli le reticenze e le paure che lo spingono a temere che il significato intimo e personalissimo della sua richiesta possa essere frainteso”.

Claudia Bertozzi recensisce la lettera su Satisfaction

Il video sognato da Cobain non venne mai realizzato, lo scrittore rifiutò, spiegando le ragioni all’amico Grauerholz, le stesse per cui aveva rifiutato la partecipazione a Twin Peaks: “Questa è una delle cose che non faccio, posso recitare, ma non posso morire sullo schermo”. Ma accettò di incontrare il musicista, due mesi dopo la lettera.

I Nirvana, “In Utero” live

L’Incontro

L’incontro tra i due avvenne a Lawrence, in Kansas , dove Burroughs viveva in ritiro dal 1981. Cinque foto ritraggono quei momenti, scattate da
Grauerholz, perse per lungo tempo e ritrovate poi da Courtney Love: Burroughs ha quasi ottant’anni, si poggia ad una canna per camminare, è visibilmente debilitato. Cobain in jeans, t-shirt e camiciona.

Alla fine della vita

Il cantante morirà suicida nell’aprile dell’anno seguente, vittima della maledizione del 27, dopo una tappa del Tour in Italia. Burroughs si dirà profondamente rattristato.

Dichiarerà infatti a un suo assistente, non senza una sorprendente e coscienziosa dolcezza senile: “Con quel ragazzo ho sbagliato qualcosa. Era triste tutto il tempo, ma per nessun motivo apparente. Come se stesse combattendo una battaglia segreta. La sua feroce e spietata guerra interiore”. In un’altra occasione disse di Cobain: “Ciò che ricordo di lui è l’incarnato morente delle sue guance. Per Kurt non è stato un atto di volontà uccidersi. Per quel che potevo vedere, era già morto“. E ancora: “Cobain era molto timido, molto gentile, e ovviamente apprezzava il fatto che non fossi per nulla reticente ad incontrarlo. C’era qualcosa in lui di fragile e accattivante e perso”.

Una scatola magica che Borroughs riteneva in grado di curare. Kurt si diverte, questa foto verrà riportata nel regalo di compleanno che lo scrittore invierà tre mesi dopo.

Burroughs gli sopravviverà tre anni, morì nella sua casa a 83 anni. Le ultime parole sul suo diario, poco prima di morire, disincantate e vinte, avrebbero potuto essere il testo di una canzone dei Nirvana: “Non c’è niente. Non c’è una saggezza finale, non c’è un’esperienza rivelatrice. Non c’è un santo Graal, una soluzione definitiva. C’è solo conflitto. E l’unica cosa che può risolverlo è l’amore. Il puro amore. Quello che sento ora e ho sempre sentito per i miei gatti”.

Borroughs e i Police

Il carteggio inedito in Italia

2 Agosto 1993

Caro William,
è un po’ strano scrivere a qualcuno che non ho mai incontrato, ma con il quale ho già registrato un disco. Mi ha fatto davvero piacere avere questa opportunità: è un grande onore essere ritratto al tuo fianco sul retro della copertina. Ti scrivo ora riguardo alla possibilità che tu appaia accanto alla mia band, i Nirvana, nel primo video del nostro nuovo album “In Utero”.
 
Anche se so che Michael Meisel della Gold Mountain Entertainment (l’agenzia che mi rappresenta) ha già parlato con James Grauerholz, volevo avere la possibilità di spiegarti personalmente perché vorrei che tu fossi presente nel video. Soprattutto, vorrei che sapessi che questa richiesta non nasce dal desiderio di sfruttarti in alcun modo. Mi rendo conto che le chiacchiere della stampa riguardo il mio uso di droghe potrebbero farti pensare che questa richiesta provenga dal desiderio di instaurare una sorta di parallelismo fra le nostre vite. Permettimi di assicurarti che non è affatto così. Come ammiratore e studioso del tuo lavoro, sarei deliziato dalla possibilità di lavorare direttamente con te. Capisco che tu possa voler evitare qualsiasi utilizzo diretto della tua immagine (proprio per evitare di offrire alla stampa qualunque appiglio per le speculazioni menzionate poco sopra). Per questo, sarei ben felice se il mio regista utilizzasse tecniche di trucco in grado di mascherare la tua identità. Io sarei orgoglioso di avere William Burroughs nel mio video nel ruolo di se stesso, e sono molto più interessato ad avere l’opportunità di lavorare con te piuttosto che permettere che il pubblico lo venga a sapere.
 
Detto questo, lascia che ti ripeta quanto sarei contento se questo potesse realizzarsi. Mentre lascio spazio a Michael e James di continuare a discuterne fra loro, sarei disponibile a parlarne direttamente con te quando e come lo riterrai opportuno.
 
Ti ringrazio di cuore per la tua considerazione.
Un cordiale saluto,
Kurt




Nirvana – Heart-Shaped Box

She eyes me like a Pisces when I am weak
I’ve been locked inside your heart-shaped box for weeks
I’ve been drawn into your your magnet tar pit trap
I wish I could eat your cancer when you turn black.

Hey!
Wait!
I’ve got a new complaint
Forever in debt to your priceless advice
Hey!
Wait!
I’ve got a new complaint
Forever in debt to your priceless advice
Hey!
Wait!
I’ve got a new complaint
Forever in debt to your priceless advice, your advice.

Meat-eating orchids forgive no one just yet
Cut myself on angel hair and baby’s breath
Broken hymen of your Highness, I’m left back
Throw down your umbilical noose so I can climb right back.

(Rit.)

She eyes me like a Pisces when I am weak
I’ve been locked inside your heart-shaped box for weeks
I’ve been drawn into your magnet tar pit trap
I wish I could eat your cancer when you turn black.

(Rit.)

I’ve got a new complaint
Forever in debt to your priceless advice, your advice, your advice, your advice.

Compositori: Kurt Cobain – Heart-Shaped Box © BMG Rights Management


FONTI: satisfiction.se – realitystudio.org – auralcrave.com – RaiNews – alessandrovimercati.it – kansan.atavist.com

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