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Sport

Conor McGregor e la sua ragazza


Sono otto anni che stiamo insieme. Vivevamo in Irlanda, a trenta chilometri da Dublino, in affitto, con un sussidio di disoccupazione di 188 €. Non avevo lavoro perché il mio tempo lo passavo nelle sale di allenamento. Pensavo di diventare campione. Anche lei credeva in me.

Nonostante la mancanza di soldi, si sacrificava, affinché io mangiassi bene e rispettassi l’alimentazione per allenarmi. Per questo mi incoraggiava fino in fondo. Quando tornavo a casa dopo i duri allenamenti, senza forze, lei mi diceva sempre: “Conor, so che ce la farai!”.

Ora posso guadagnare milioni di dollari. Nelle mie battaglie ci sono 50-70 mila spettatori. Posso acquistare qualsiasi auto, indumento, qualsiasi alloggio. Lei non chiede niente, ma merita ciò che c’è di più bello a questo mondo. È sempre accanto a me e continua a dirmi che posso fare tutto. Se ce l’ho fatta, è soprattutto grazie a lei che non mi hai mai lasciato solo. La mia ragazza ha lavorato molto duramente negli anni e mi è rimasta vicino quando non avevo assolutamente niente. Per me essere in grado di portarla fuori dopo il lavoro, darle tutto ciò che ha sempre desiderato, viaggiare per il mondo con lei, mi riempie di orgoglio».

Lei si chiama Lee Devlin, ha un ruolo fondamentale nella squadra di McGregor, assistendolo in allenamento e assicurandosi che sia nella migliore forma possibile prima di ogni incontro. Nel 2008, non molto tempo dopo aver lasciato il suo apprendistato come idraulico, per inseguire a tempo pieno le sue arti marziali miste, il giovane Conor incontrò Dee in un locale notturno. Il loro secondo figlio è nato nel 2019.


FONTI: varie interviste, tra cui Irish Mirror.

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