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  • Cronaca Bella,  Cultura,  Storie Ribelli,  Valori

    “A me mi” si può dire

    Sono sensibile alle storie di generosità, ai bravi Professori, alle persone in là con gli anni che vivono intensamente e trasmettono passione e vita. E all’amore, perché nelle belle storie l’amore c’entra sempre. Tifo per i libri, le biblioteche, il sapere e tutti i suoi luoghi. Oddio, non che sia un avido lettore o un fine biblista o che mi possa ergere ad esempio. Mi ribello alla mia ignoranza e mi sforzo di disciplinarmi alla pratica del conoscere. Senz’altro sono uno che legge e che ama la cultura, e siccome ho pure un blog, mi do da solo la patente per parlare di queste cose e spargere il seme dello…

  • Divertimento,  Giovani,  Impresa,  Lavoro,  Storie Ribelli,  Valori

    Lezioni di Vita Notturna

    Discoteche e Giovani nel 2022 Anche se si trattasse di una iniziativa promozionale (forse azzeccata, forse controproducente), il messaggio lanciato dal nostro ribelle di oggi lo abbiamo trovato coraggioso e importante. Il divertimento, la voglia di evasione, la sfrontatezza e l’allegria a regole e convenzioni, sono cose normali in gioventù, persino sane. Ma la maleducazione, la prepotenza e la supponenza, la mancanza di rispetto per gli altri e soprattutto per chi lavora, sono altra cosa. Ti stimo. ~ Spiriti Ribelli “Ho scelto di chiudere la mia discoteca per un week end, non perché ci mancano i permessi, o altro. Ma perché voi ragazzi mi avete rotto. Sono saturo dei vostri…

  • Diritti Civili,  Ingiustizia,  Storie Ribelli

    Le paure dei Talebani

    Qualcuno ha il coraggio e la cecità di chiamare “cultura” o “tradizione” quella promulgata dai Talebani. Per me è solo barbarie e sottomissione, ignoranza eletta a valore. Dimostrazione ne è l’uccisione del cantante folk Fawad Andarabi, rivelata come un “brutale omicidio” da un tweet, rilanciato dal Guardian, dell’ex ministro degli Interni, Masoud Andarabi. “Fawad Andarabi cantava ‘la nostra bellissima valle, la terra dei nostri antenati’, non ci sottometteremo alla brutalità dei talebani”. È stato prelevato da casa e gli hanno sparato alla testa, ha raccontato il figlio Jawad all’agenzia Associated Press: “Non aveva fatto nulla, un cantante che non faceva altro che intrattenere le persone”. Racconta Jawas che un consiglio…

  • Arte,  Musica,  Storie Ribelli

    Il Maestro alla Metro

    Un uomo entra in una stazione della metro a Washington DC ed inizia a suonare il violino; è un freddo mattino di gennaio. Suona per quasi un’ora, sei pezzi di Bach. Quasi tutti lo ignorano. Il violinista era Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo. Quel giorno suonò uno pezzi tra i più complessi mai scritti. Nella nostra quotidianità, alle prese con gli impegni quasi sempre di fretta, siamo in grado di apprezzare, anche solo per un attimo, la bellezza assoluta?