Storie Ribelli
A volte la vicenda è altrettanto importante dei protagonisti. Narrazioni Ribelli.
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Le paure dei Talebani
Qualcuno ha il coraggio e la cecità di chiamare “cultura” o “tradizione” quella promulgata dai Talebani. Per me è solo barbarie e sottomissione, ignoranza eletta a valore. Dimostrazione ne è l’uccisione del cantante folk Fawad Andarabi, rivelata come un “brutale omicidio” da un tweet, rilanciato dal Guardian, dell’ex ministro degli Interni, Masoud Andarabi. “Fawad Andarabi cantava ‘la nostra bellissima valle, la terra dei nostri antenati’, non ci sottometteremo alla brutalità dei talebani”. È stato prelevato da casa e gli hanno sparato alla testa, ha raccontato il figlio Jawad all’agenzia Associated Press: “Non aveva fatto nulla, un cantante che non faceva altro che intrattenere le persone”. Racconta Jawas che un consiglio…
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Il Maestro alla Metro
Un uomo entra in una stazione della metro a Washington DC ed inizia a suonare il violino; è un freddo mattino di gennaio. Suona per quasi un’ora, sei pezzi di Bach. Quasi tutti lo ignorano. Il violinista era Joshua Bell, uno dei più grandi musicisti al mondo. Quel giorno suonò uno pezzi tra i più complessi mai scritti. Nella nostra quotidianità, alle prese con gli impegni quasi sempre di fretta, siamo in grado di apprezzare, anche solo per un attimo, la bellezza assoluta?
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La lettura è un valore, anche in azienda
La cultura viene riconosciuta come un valore all’interno del mondo del lavoro, anche in busta paga.
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Maurizio Cerrato e la figlia Maria Adriana
Una storia di piccola prepotenza e grande coraggio. A Torre Annunziata ora si sentono tutti più liberi, anche se qualcuno ci ha rimesso la vita.
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Porchetta vs Mc Donald’s
Fase 2 e riprende la più grande sfida Usa-Rieti. Uno di fronte all’altro, McDonald’s e il chiosco “Porchetta di Rieti”. Senza timore, Davide torna a contrapporsi a Golia, lo guarda dritto in faccia e lo sfida. E oggi più che mai, il suo modello di business può essere vincente. Come sempre, tifiamo tutti per lui! #cosereatine …e non solo, di Rino Panetti Chi scrive non è critico, in senso assoluto, verso le multinazionali del cibo: ho sempre piacere a mangiarvi (a piccole dosi). In alcune circostanze, come viaggi lontani in posti improbabili, soprattutto dopo settimane di adattamenti, la loro presenza è stata quasi una salvezza: la certezza di trovare lo stesso…